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La psicoterapia per l'età evolutiva

Intendiamo per età evolutiva la fascia d’età che va

da 0 ai 18 anni quindi dall’infanzia fino all’adolescenza.

 

Durante questo viaggio avvengono diversi ed importanti

cambiamenti fisici, comportamentali ed emotivi.

Il bambino si trova ad affrontare importanti sfide quotidiane

come la separazione dai genitori, l’inserimento a scuola,

l’eventuale nascita di un fratellino/sorellina, il confronto con i pari.  

Per qualcuno queste tappe dello sviluppo possono essere molto faticose e diventare una fonte di disagio e sofferenza.

 

Tali difficoltà possono manifestarsi sia verbalmente ma spesso vengono espresse a livello comportamentale, emotivo e corporeo con sintomi somatici.

 

In questi casi può essere utile intraprendere un percorso di sostegno psicologico che abbia l’obiettivo di accompagnare sia il bambino/adolescente che la sua famiglia nel momento della difficoltà.

 

Nell’intervento in età evolutiva i professionisti riconoscono la necessità di:

  • Conoscere le tappe di sviluppo del bambino;

  • Conoscere i diversi elementi del contesto di vita del bambino;

  • Individuare fattori di rischio e fattori protettivi del bambino e della famiglia.

 

Uno dei contributi fondamentali nello studio della psicopatologia in età evolutiva è la Teoria dell’Attaccamento di J. Bowlby che sottolinea l’importanza del legame affettivo-relazionale tra genitore e figlio/a. Per tale ragione è fondamentale sostenere i genitori nel loro ruolo educativo e affettivo in quanto sono loro i veri esperti del/della loro bambino/a.

Gli interventi psicologici in età evolutiva comprendono quindi:

  • Consulenza alla genitorialità;

  • Supporto psico educativo ai genitori;

  • Percorsi psicologici con il/la bambino/a;

  • Percorsi di gruppo per i genitori e/o per i bambini.

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